Circolare 300

Misure di prevenzione

e profilassi per il controllo della pediculosi del capo

Con la presente si informa che a seguito della segnalazione di alcuni casi di pediculosi i genitori sono invitati a controllare periodicamente il capo dei propri figli, onde accertarsi della eventuale presenza di pidocchi o di loro uova (lendini).

Le azioni da adottare in ambito familiare sono così riassumibili:

educare i bambini, nei limiti del possibile ed in considerazione dell’età, ad evitare o ridurre i comportamenti a rischio: contatti prolungati tra le teste, scambio di oggetti personali (cappelli, sciarpe, pettini, ecc.);

identificare precocemente i casi di pediculosi mediante il controllo quotidiano o almeno settimanale della testa del bambino, anche se la scuola non abbia segnalato casi ed anche in assenza del sintomo tipico (prurito);

in caso di sospetta infezione segnalata dalla scuola, procedere all’accertamento presso il medico curante e farsi rilasciare l’apposito certificato per la riammissione alle lezioni.

In caso di riscontro positivo da parte del medico, procedere all’effettuazione del trattamento, al controllo ed eventuale trattamento di tutti i conviventi e alla disinfestazione degli oggetti personali, secondo il seguente “decalogo”:

1. Lavare i capelli con uno shampoo antiparassitario (seguendo le istruzioni riportate sulla confezione).

2. Lasciare agire lo shampoo sui capelli per cinque minuti.

3. Asciugare i capelli.

4. Frizionare la testa con aceto diluito per sciogliere la sostanza con cui i lendini (uova) si attaccano ai capelli.

5. Pettinare con un pettine fitto.

6. Staccare ad uno ad uno i lendini rimasti attaccati ai capelli.

7. Controllare accuratamente che non vi siano altri lendini.

8. Effettuare un’accurata ispezione dei capelli di tutti i familiari.

9. Lavare gli indumenti personali e la biancheria che sia venuta a contatto con i parassiti con acqua calda oltre 60° .

10. Immergere spazzole e pettini usati per il trattamento in shampoo antiparassitario per 10 minuti. Il trattamento va ripetuto dopo una settimana.

Oltre a curare la comunicazione, la scuola è tenuta, come per tutte le malattie infettive, a tutelare la salute degli alunni.

Nel caso in cui i docenti o i collaboratori scolastici rilevano negli alunni segni sospetti di pediculosi o nel caso in cui siano gli stessi genitori a segnalare il caso, dovranno avvisare il Dirigente Scolastico perché questi si attivi con le misure previste dalla normativa vigente.

Per affrontare in maniera efficace il problema delle infestazioni da pidocchi nella scuola è necessario il contributo di genitori, insegnanti e personale sanitario. Ognuno deve svolgere il suo compito in maniera coordinata ed efficiente.

Come in ogni ambito educativo, anche nella prevenzione sanitaria è quindi fondamentale il coordinamento e la collaborazione tra Famiglia, Scuola e Istituzioni.

Si rimane a disposizione per ogni richiesta di chiarimento o di intervento, nell’ambito delle competenze sopra specificate.

Si ringrazia per la collaborazione.

LA DIRIGENTE SCOLASTICA

Dott.ssa Isabella Iannuzzo

(Firma autografa sostituita da indicazione a mezzo stampa

ai sensi Dell’art. 3, co. 2, del D. Lgs n. 39/93)

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